#USA

L'ipnocrazia è l'ennesimo concetto con cui gli intellettuali democratici cercano di venire a capo dell'era Trump senza assumersi le proprie responsabilità

Intervista a Oleg Yasinsky, giornalista ucraino per "Telesur" residente a Mosca.

Capitolo estratto dal libro "Nessuno può darti la libertà" (GOG 2018) di Malcolm X. Il capitolo riprende uno dei discorsi più incisivi pronunciati in pubblico da Malcolm X, del 1964.

La Disney ha scelto di far interpretare Bob Dylan, ovvero l’uomo tormentato che finge di essere in pace, dall’attore più di moda del momento, Thimotée Chalamet, la star più eccentricamente (cioè più conformisticamente) ligia ai dettami comunicativi del momento, pronta ad assumere le forme e i modi più “giusti”.

A dieci anni di distanza dalla pubblicazione suo "Illuminismo Oscuro", i pensieri di Nick Land sembrano ormai usciti allo scoperto, e invece di dirigere in modo solo sotterraneo l'agenda della destra reazionaria americana, sono ormai sempre più sovrapponibili all'attualità.

L'omicidio da parte di Luigi Mangione del CEO della compagnia assicurativa, è solo l'ennesimo prodotto dell'epoca in cui viviamo. Già sacralizzato a meme, il suo gesto "rivoluzionario" si traduce in un prodotto seriale da consumare rapidamente.

Perché anche questa volta i sondaggi delle elezioni americane non sono serviti a niente? Potrebbe avere a che fare con il fallimento della strategia della sinistra, estremizzata negli USA, che con la sottrazione di dignità dei suoi avversari, li spinge all'autocensura pubblica e allo sfogo protetto dal segreto dell'urna.

Sicuri del proprio crepuscolo, gli americani s’abbandonano alla droga venuta dalla Cina. Beffardo rovescio dell’oppio che piegò il Celeste Impero.