Sono le 4 e mezza del mattino, dopo un giro in lime per una Milano tenebrosa e invasa da consulenti scravattati, approdiamo alla redazione del Post, in zona Porta Genova. All’interno, nonostante l’ora, è tutto un battere a macchina e ruotare di torchi, animato da giovani stagisti in dritta da 48 ore. L’atmosfera è di entusiasmo frenetico, gli sguardi rivolti agli estratti delle agenzie stampa che scorrono sul grande teleschermo nella sala centrale. Sopra, un’insegna a led ricorda a tutti i presenti che “L’INFORMAZIONE RENDE LIBERI”.
Ci facciamo largo tra due rampanti cronisti intenti a contendersi ferocemente l’approfondimento sull’alluvione a Valencia, per dirigerci verso il grande ufficio, il più bello di tutti, un’enorme vetrata con un’insegna d’oro che recita “Francesco Costa (Morning)”.
Oltre la soglia ci appare un grande tavolo di vetro, tassellato di quotidiani stropicciati e ricoperti di post-it. Al fondo, a capotavola, davanti a un piccolo microfono e un macbook pro, siede lui, Francesco Costa, l’uomo che ogni mattina racconta l’Italia ai liberali progressisti che a loro volta se la racconteranno a vicenda più tardi, all’ora dell’aperitivo, per darsi un tono intellettuale. Al suo fianco, in piedi, c’è Luca Sofri, il megadirettore del Post. Tiene una mano stretta sulla spalla di Costa.
LS: Benvenuti ragazzi, il mattino ha l’oro in bocca e la notizia fresca. Adesso vi lascio da soli, qui ci siamo detti tutto con Francesco… (volta lentamente lo sguardo verso Costa, mentre serra il palmo poggiato sulla sua spalla)… O no?
FC: Senza dubbio Luca, grazie come sempre. Puoi contare su di me. Siamo qui solo per conoscerci meglio con questi ragazzi.
Sofri lascia la stanza, rimaniamo soli
FC: Buongiorno ragazzi, ben trovati e benvenuti. Io sono Francesco Costa. Questa è la redazione del Post. È una mattina splendida, certo un po’ di nebbia, ma adesso schiarisce, come sempre. Cominciamo.
N: Ciao Francesco. Sei in splendida forma. Non è neanche l’alba, come fai a essere così attivo a quest’ora?
FC: A me non pesa affatto, sapete? Tutta questione di abitudine. Poi ne vale la pena, raccontare l’Italia agli italiani, assicurare un’informazione giusta, moderata, comprensibile. Controllare i fatti. Spiegare bene le cose. Sono i valori della nostra casa, del Post. Poi il rapporto con i miei abbonati, le mail che ricevo ogni giorno, e che non vedo l’ora di leggere e commentare.
N: La tua dedizione è invidiabile, buon per te, davvero.
Francesco accenna un sorriso poco convinto. Improvvisamente si alza in piedi, di scatto.
FC: Ragazzi, posso farvi ascoltare questa versione di Gimme Shelter dei Rolling Stones? È davvero stupenda … (dirigendosi velocemente verso un giradischi nell’angolo)… però ecco, per godersela a pieno, bisogna ascoltarla… a tutto volume…
Parte la canzone, il volume è assordante:
Ooh, a storm is threatening
My very life today
N: FRANCESCO, MA COSA FAI? NON RIUSCIAMO NEANCHE A PARLARE! ABBASSA UN PO’, TI PREGO.
Costa corre verso di noi, ci afferra per le spalle
If I don’t get some shelter
Ooh yeah, I’m gonna fade away
FC: MBARI VI PREGO TIRATEMI FUORI DA QUESTO INFERNO. NON NE POSSO PIU’. MI MANCA L’ARIA. MI MANCA CATANIA. QUI NON CE LA FACCIO PIU’. SONO ANNI CHE NON MI FANNO USARE UNA PAROLA “DIFFICILE”, CHE NON POSSO FARE UN RIFERIMENTO STORICO SENZA DOVERLO CONTESTUALIZZARE. ANCHE L’11 SETTEMBRE, ANCHE IL COVID. VI RENDETE CONTO? LE DIRETTIVE SONO DI FARE FINTA DI RIVOLGERCI A UN PUBBLICO DI 13ENNI. HANNO LICENZIATO IL COLLEGA DELLA GIUDIZIARIA PERCHE’ USAVA TROPPI CONGIUNTIVI, POI LA GENTE PERDE IL FILO. MA SI PUO’ LAVORARE COSI’? QUANTE COSE DA DIRVI. QUANTO POCO TEMPO. LUI SICURAMENTE SI SARA’ INSOSPETTITO E STARA’ TORNANDO.
N: MA COSA DICI FRANCESCO? DI CHI PARLI? CHI E’ LUI?
War, children, it’s just a shot away
It’s just a shot away
FC: MA COME CHI? IL DIRETTORE! DDU CUNNUTU RI SOFRI. SONO DIECI ANNI CHE MI TIENE IN OSTAGGIO, MI HA SEQUESTRATO IL PASSAPORTO, HA I CODICI DEL MIO CONTO IN BANCA. CONTROLLA TUTTO. HA ORECCHIE OVUNQUE. ANCHE QUI IN QUESTA STANZA. PER QUESTO LA MUSICA, CAPITE?
N: FRANCESCO MA NON HA SENSO QUELLO CHE DICI. SEMBRA UN PO’ INVEROSIMILE! FAI UN LAVORO STUPENDO. TI APPREZZANO TUTTI. QUELL’ARTICOLO SUL NEW YORKER. FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG. “IL CASO MORNING”. MONDADORI. CHE BISOGNO CI SAREBBE DI SEQUESTRARTI?
Ooh, see the fire is sweepin’
Our very street today
FC: MA QUALE LAVORO STUPENDO? SONO QUATTRO ANNI CHE MI SVEGLIO ALLE 3 DEL MATTINO! QUATTRO ANNI CHE SONO COSTRETTO A RACCONTARE L’ITALIA ALLA STESSA BOLLA DI NOSTALGICI DEL GOVERNO DRAGHI. E SEMPRE CON LO STESSO TONO POI. UN PO’ CIRTICO, MA SPERANZOSO; UN PO’ DI BASTONE, E POI LA CAROTA PER MANDARE TUTTI A LAVORO CONTENTI LA MATTINA. MI VIENE DA VOMITARE A PENSARCI!
N: CALMATI FRANCESCO, RESPIRA. TU SEI UNA VOCE POSITIVA PER QUESTO PAESE, UN ESEMPIO VIRTUOSO! VA BENE TUTTO, MA QUALE SAREBBE IL SENSO? PERCHE’ FARTI FARE MORNING TUTTE LE MATTINE?
Rape, murder
It’s just a shot away
It’s just a shot away
FC: MA COME NON CI ARRIVATE? NON LO VEDETE? QUESTO PAESE E’ ALLA FRUTTA. NON HA SPERANZE. IL SISTEMA PENSIONISTICO E’ AL COLLASSO, LA SCUOLA E’ UN DISASTRO, I BONUS, I VECCHI, GLI AIRBNB. LOLLOBRIGIDA. SI VIVE BENE SOLO A MILANO, DOVE SI VIVE DI MERDA. PERSINO IL CAFFE’ E’ IMBEVIBILE. SE NON FOSSE PER NOI, PER OPERAZIONI COME IL POST, PER MORNING, TUTTA LA CLASSE PRODUTTIVA SI SPEGNEREBBE, O FUGGIREBBE ALL’ESTERO. NOI COCCOLIAMO I PROGRESSISTI IN BILICO, I POTENZIALI CERVELLI IN FUGA. LI FACCIAMO SENTIRE AL CENTRO DEL MONDO, CHE CAPISCONO LE COSE. GLI DIAMO UN’INFORMAZIONE FACILE DA ASSIMILARE, IMPACCHETTATA IN MODO DA SEMBRARE IMPARZIALE, E PRONTA ALL’USO PER TROVARSI TUTTI D’ACCORDO ALLE CENE, PER CONVINCERSI INSIEME DI ESSERE DALLA PARTE GIUSTA DELLO STIVALE. E’ COSI’ CHE LI FREGHIAMO, CHE POI DECIDONO DI RIMANERE, DI ACCENDERSI UN MUTUO, DI FARE UN FIGLIO, DI ACCANTONARE I SOGNI MATURATI IN ERASMUS E ACCETTARE UN SALARIO INDECENTE. COME PENSATE CHE SI REGGA TUTTA QUESTA BARACCA? CON GLI ABBONAMENTI? CON LA PUBBLICITA’? MA QUANDO MAI? E’ L’INPS CHE CI FINANZIA, CON I FONDI CHE DESTINAVA AL RIENTRO DEI CERVELLI. NOI POMPIAMO OSSIGENO NEL SISTEMA PENSIONISTICO ITALIANO VENDENDO L’ILLUSIONE DI UNA MENTALITA’ EUROPEA, FACCIAMO CREDERE AI MEMBRI DELLA CLASSE DISAGIATA CHE LA SCANDINAVIA E’ DIETRO L’ANGOLO, AL CAPOLINEA DELLA METRO SCASSATA CHE DEVONO PRENDERE OGNI MATTINA PER PAGARE L’AFFITTO, MENTRE ASCOLTANO MORNING.
N: FRANCESCO STAI ESAGRANDO! IL CAFFE’ ITALIANO E’ SQUISITO. CE LO INVIDIANO IN TUTTO IL MONDO.
D’improvviso si spalanca la porta. Entrano Sofri, Luca Misculin e Matteo Bordone.
War, children, it’s just a shot away
It’s just a shot away
It’s just a shot away
Bordone si scaraventa addosso a Costa
LS: TIENILO BORDONE! MISCULIN, FALLO SPARIRE! CHIEDI CONSIGLIO A NAZZI, NON E’ LA PRIMA VOLTA CHE SI SBARAZZA DI UN CANARINO. SE FILA TUTTO LISCIO, MORNING E’ TUO.
Bordone e un Misculin inorgoglito trascinano via Costa, che si dimena furiosamente. Sofri spegne il giradischi, ormai al rif finale di Gimme Shelter.
LS: Ragazzi, tutto quello che vi ha detto è un’ovvia mistificazione. Francesco è stressato, dorme poco, le elezioni americane… un periodaccio. Deve solo prendersi una vacanza. Questo è un paese problematico, certo, ma moderno. Qui abbiamo le nostre radici, le nostre speranze, le nostre opportunità. Basta contenere il deficit sotto il 3% del PIL, lavorare duro, tenersi informati, riciclare, vaccinarsi e combattere l’evasione fiscale. La strada è lunga ma dietro l’angolo c’è più giustizia, più equità, più Europa. Scusate per l’inconveniente, comunque sia, ecco un mazzo di abbonamenti prepagati al Post, che, come sapete, non campa d’aria (occhiolino).
Usciamo frastornati dall’ufficio con le prime luci dell’alba. Milano dorme ancora, avvolta in una coperta di nebbia. Oggi c’è sciopero, protestano per il carovita. Chissà se passa la 90.